Speleologia per il Team Building

Scommetto che a volte ti fermi a fissare il cielo, immaginando che cosa ci sia dietro quell’azzurro intenso o quante altre stelle ci siano oltre a quelle che vedi la notte.

Non c’è dubbio, a tutti noi piace alzare lo sguardo ed immaginare quali bellezze nasconde la nostra galassia.

Ma aspetta, se ti dicessi che anche il sottosuolo è pieno di meraviglie?

Non ci avevi mai pensato vero? O forse l’hai fatto ma non hai mai voluto approfondire la scoperta di ciò che c’è sotto ai tuoi piedi!

Oggi sono qui per farti una proposta: ti va di capovolgere il tuo sguardo e le tue concezioni del mondo?

In questo articolo parleremo della speleologia o speleo, un’affascinante attività, a metà tra uno sport e un’esplorazione naturalistica da praticare in gruppo.

Non per niente negli ultimi anni è diventata una delle idee più interessanti per una giornata di team building.

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Definizione di Speleologia

Il termine “speleologia” deriva dal greco ed è formato da “spélaion” che significa caverna e “lògos” ovvero discorso.

In sostanza si fa riferimento ad una disciplina in cui l’obiettivo è quello di esplorare, e se possibile documentare e divulgare, ciò che si trova nel sottosuolo.

La speleologia è diventata una disciplina vera e propria nell’Ottocento grazie a colui che viene ritenuto il suo fondatore, ovvero il francese Edouard-Alfred Martel che fece nascere la Société de Spéléologie nel 1895.

Quanto all’Italia, è grazie alla formazione del CAI (Club Alpino Italiano) nel 1863 che questa attività esplorativa inizia a prendere piede, per poi confermarsi come pratica vera e propria a partire dal 1950 con la nascita della Società Speleologica Italiana.

Infine nel 1958 nasce la prima scuola di speleologia e questa attività inizia ad essere ufficialmente insegnata.

A seconda del luogo in cui viene praticata, questa attività si può suddividere in diverse branche, come ad esempio:

  • la speleologia subacquea che viene praticata in ambienti naturali o artificiali sommersi dall’acqua, in parte o completamente (grotte, acquedotti, miniere etc.)
  • la speleologia urbana in cui si esplorano gli ipogei, costruzioni sottoterra create dall’uomo.

Che cosa fa lo speleologo

Lo speleologo è una persona molto avventurosa che si si occupa dell’esplorazione delle cavità sotterranee naturali, alla scoperta dei fenomeni carsici che interessano un territorio.

L’acqua infatti, erodendo le rocce, soprattutto quelle calcaree, è in grado col tempo di dare vita a corsi d’acqua sotterranei oppure a formazioni o concrezioni molto affascinanti, come le stalattiti e le stalagmiti.

Ma all’interno delle grotte si può anche andare alla ricerca di forme di vita o di fossili animali e vegetali.

Questa figura si può anche interessare di ambienti artificiali formatisi a seguito di un’azione dell’uomo, per cercare di comprenderne la storia.

A prescindere dallo scopo che vogliono raggiungere, gli speleologi imparano a sviluppare una connessione molto profonda con il sottosuolo, considerato un ambiente da tutelare.

Come fare speleologia per team building

Vuoi capire come praticare la speleologia? Pensi che potrebbe essere interessante proporla al tuo team di lavoro?

Bene, ci sono degli aspetti da tenere in considerazione…

Si tratta di un’attività esplorativa e sportiva che richiede di non trovarsi a disagio in una serie di situazioni:

  • essere all’interno di uno spazio chiuso;
  • infilarsi in passaggi stretti;
  • trovarsi al buio;
  • incontrare animali.

Se tutte queste cose non vi spaventano, allora siete pronti per sperimentarvi come speleologi, anche solo per una volta.

Infatti, la speleologia viene oggi considerata un’attività sportiva che si può praticare senza avere particolari competenze fisiche, anche se un certo sforzo è richiesto, per esempio per scalare delle pareti o strisciare all’interno di strettoie.

Ovviamente un’esplorazione nel sottosuolo non è mai da prendere sottogamba visto che l’interno di una grotta è un luogo angusto fatto di pozzi, cunicoli, corsi d’acqua, rocce appuntite e la possibilità di perdersi, incastrarsi e farsi male è sempre dietro l’angolo.

Per tutti questi motivi la speleologia è concepita come una attività da praticare in team; lo dimostra il fatto che i Italia sono nati molti gruppi, appartenenti al CAI, alla Società Speleologica Italiana e a federazioni regionali o locali che organizzano le escursioni.

Il segreto di un’esplorazione senza rischi è proprio la forza del gruppo, fondamentale per scendere nei sotterranei in totale sicurezza.

Non solo ci si può aiutare a vicenda per superare gli ostacoli ma, se qualcuno si fa male, è anche possibile garantirgli la necessaria assistenza o chiedere aiuto.

Ma non temere, se organizzerai un’esperienza affidandoti ad un gruppo di speleologi professionisti, potrai far vivere un’avventura emozionante ai tuoi colleghi, senza correre rischi.

In questi ambienti, oltre alle stalattiti e le stalagmiti, si trovano ad esempio le colonne (un’unione tra le prima due) e le vele (chiamate anche “fette di prosciutto”) che assomigliano a delle lame che pendono dal soffitto.

Inoltre, potreste incontrare i veri abitanti delle grotte e cioè gli animali che le popolano, come per esempio ragni o pipistrelli.

E ancora scoprire resti di antiche attività umane, come cave, miniere, antichi santuari etc.

Se siete pronti ad accettare la sfida e mettervi alla prova, il premio saranno dei tesori che solo poche persone hanno il piacere di ammirare!

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L’attrezzatura per la Speleologia

Oltre a salvaguardare la salute dei membri del tuo team di lavoro, il gruppo di speleologi al quale ti affiderai fornirà tutta l’attrezzatura necessaria per questa attività oltre ovviamente a spiegarvi come utilizzarla al meglio per muovervi all’interno del sottosuolo.

Per fare speleo queste sono le principali attrezzature di cui avrete bisogno:

Lampada

L’interno delle grotte è totalmente privo di illuminazione naturale, per questo motivo è fondamentale avere una fonte di luce, per esplorare ed evitare spiacevoli conseguenze.

Le tipiche lampade da speleologia sono quelle ad acetilene, un tempo utilizzate soprattutto dai minatori.

Tuttavia, poiché risultano inquinanti ed oggettivamente pericolose, sono state sostituite con le lampade a LED che durano anche di più.

La lampada viene posta sulla parte anteriore del casco e emette una luce diffusa, così da permettere allo speleologo di guardare non solo ciò che si trova davanti ma anche intorno a lui.

Imbrago

Per lo speleologo l’imbragatura ha 2 funzioni: trasportare l’attrezzatura e metterlo in sicurezza.

Quando si è nel sottosuolo può essere necessario risalire lungo le rocce o scendere all’interno di un pozzo quindi è necessario portarsi dietro alcuni strumenti tipici dell’arrampicata:

  • corde;
  • moschettoni;
  • longe (parti di corda che vengono agganciate all’imbragatura e ai moschettoni per assicurare lo speleologo);
  • discensori;
  • oggetti per ancorarsi alla roccia come gli split (piccoli tasselli metallici).

Mentre si procede, l’imbrago ha il compito di tenere ben saldo e in equilibrio lo speleologo. Per questo lo si indossa intorno alla vita e alle cosce e ha una sezione superiore che conferisce stabilità, per esempio mentre si scende da una parete.

Casco

Oltre ad essere l’oggetto sul quale va appoggiata la lanterna, il casco ha ovviamente una funzione protettiva.

All’interno della grotta la possibilità di picchiare la testa è alta, soprattutto se si passa attraverso spazi stretti o se improvvisamente il soffitto roccioso si abbassa.

E non è da escludere nemmeno la possibilità che cadano dei sassi dall’alto.

Infine se si considera il possibile rischio di caduta da una parete o da un pozzo, il caschetto protettivo assume ancora più importanza!

Tuta

Uno degli aspetti più importanti nell’abbigliamento di uno speleologo è la scelta della tuta.

Quando si entra in grotta le temperature calano, aumenta l’umidità e c’è la possibile presenza di acqua in determinati punti.

Per tutti questi motivi vestirsi in modo appropriato ti impedirà di avere freddo o di bagnarti.

Le tute da speleo in genere sono totalmente impermeabili e possono essere di diversi materiali, nylon, cotone o cordura (molto resistente a possibili tagli).

Le scarpe

Per fare speleologia bisogna indossare ai piedi degli scarponi molto simili a quelli utilizzati per fare alpinismo.

Più in dettaglio queste calzature devono essere impermeabili all’acqua, rinforzate per proteggere il piede e avere un’ottima tenuta sulle rocce.

Speleologia nel Lazio

Quindi, vuoi far provare concretamente al tuo gruppo di lavoro che cosa significa fare speleologia? Non ti resta che trovare la grotta giusta da esplorare.

Il mio consiglio è quello di recarvi nel Lazio ed in modo particolare nella località di Subiaco, a meno di un’ora da Roma, dove si trova il centro specializzato di Vivere l’Aniene.

A gestirlo ci pensano ragazzi del posto che fanno conoscere ai visitatori le bellezze di questa terra, mettendoli alla prova con moltissime attività tra le quali l’arrampicata, il rafting, il canyoning  e la speleo appunto!

Potrete visitare le migliori grotte che si trovano nel Parco dei Monti Simbruini, prenotando in qualsiasi periodo dell’anno e partecipando ad una delle tante esplorazioni in calendario.

Si richiede di presentarsi con un gruppo di minimo 4 persone, numero che non credo farai fatica a raggiungere!

Il prezzo per fare speleologia a Vivere l’Aniene parte dai 30 euro a persona comprensivi di tutta l’attrezzatura necessaria.

Per maggiori informazioni…

Organizza la speleologia sui Monti Simbruini

Non perdete un’incredibile occasione per scoprire le bellezze che si nascondono sotto ai vostri piedi!

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