Fiuggi & Ciociaria

Grande e solenne paese, che circonda con diffusione solitaria di ricordi, la divina Roma

giglio

Queste sono le parole che il poeta Giosuè Carducci ha usato per descrivere l’area della Ciociaria.
Ricca di mura, archi romani, chiese e abbazie, borghi medievali e paesaggi mozzafiato, questa zona offre molti motivi per visitare.
A nord della Ciociaria, si trova a Fiuggi, una città nota per le sue acque termali, immerse nella natura a 700 m sul livello del mare. L’uso terapeutico delle acque di Fiuggi era noto anche ai tempi di Plinio, ma le prime notizie di questo uso dell’acqua è nel Medioevo, come indicato negli archivi della Città del Vaticano. Gli archivi sottolineano che Papa Bonifacio VIII ha beneficiato del potere curativo di queste acque con Michelangelo Buonarroti, l’artista, che è poi guarito dai calcoli renali. Il complesso delle acque termali sta alla base della città circondato da querce, castagni e alberi di pino. E ‘costituito da due sorgenti idrotermali: la fonte di Bonifacio VIII e la fonte Anticolana. Nel centro storico della città, si possono ammirare eleganti palazzi antichi e chiese, così come il Palazzo Comunale e il Teatro della Città.

Non lontano da Fiuggi, a 10 km di distanza, potrete scoprire la magnifica Cattedrale di Anagni, una combinazione elegante ed equilibrata degli stili romanico e lombardo. Sulla facciata principale, in stile romanico, si aprono tre portali, il centrale dei quali è sovrastato da un arredamento classico con influenze bizantine. Staccata dal corpo della chiesa c’è un massiccio campanile con cinque file di aperture divise con uno, due o tre luci. Sul lato destro della navata, c’è un ingresso di una cripta, un vero e proprio tesoro di questa Chiesa. Grazie alla qualità delle immagini e la complessità dei temi degli affreschi che coprono le pareti, è stato considerata uno dei più importanti dipinti di arte medievale e viene chiamata “La Cappella Sistina del Medioevo”.  Alatri ha ancora alcune delle più imponenti mura di cinta di epoca pre-romana ed è stato nominata nel corso dei secoli, la città di “Ciclopi”. Le mura, che risalgono al 4 ° secolo aC, circondano l’intera area dell’Acropoli, accessibile attraverso due porte: Porta Maggiore, ricoperta da un enorme architrave monolitico, e Porta Minore, che porta tre simboli fallici di fertilità e tutela dell’antica comunità Ernici.

L’abbazia di Casamari, a Veroli, si erge maestosa sui resti di Ceretae Marianae, antica città romana, dove nacque il celebre condottiero Caio Mario. Distrutto da invasioni barbariche, il luogo fu abbandonato fino al 1096, quando quattro monaci benedettini costruirono il primo insediamento che è stato successivamente ampliato. Nel 1203, i monaci cistercensi costruirono una grande chiesa in stile gotico-cistercense. In questo monastero si può visitare il Chiostro, un luogo dove i monaci pregano, la Sala Capitolare, il Refettorio, la Biblioteca e il museo con una galleria di dipinti.

La Certosa di Trisulti, ad un’altitudine di 800 m sul livello del mare, è uno splendido complesso monastico nel bel mezzo di un ambiente naturale. La Chiesa, con un fronte neoclassico, ha una camera di impianto ed è diviso in due settori da uno schermo. La fama di questo monastero è in parte dovuto alla presenza di una bella farmacia, affrescata con temi di Pompei del pittore G. Manco, e decorata artistiche vetrate, che mostrano ancora i contenitori di vetro che contenevano le medicine.

Fumone è un borgo medievale ricco di fascino. L’intera area urbana è stato creata a scopo difensivo e alcune case medievali circondano questo castello-fortezza, trasformato poi in residenza nobiliare dal cardinale Longhi nel 1500. La storia del castello è legata alla morte di Papa Celestino V, che è stato imprigionato qui dal suo rivale Papa Bonifacio VIII. Sul tetto c’è un giardino pensile panoramico, che è il più grande d’Europa (3500 metri quadrati) ad un’altitudine di 800 m sul livello del mare.

Ad un’altitudine di oltre 500 metri, sopra l’antico Casinum, Benedetto da Norcia ha costruito un piccolo oratorio nel 529, sui resti di templi romani, che è diventato poi, l’abbazia di Montecassino.
E’ stata la casa madre dei monaci benedettini e uno dei più grandi centri per la diffusione della cultura nel mondo occidentale. Nella sua biblioteca è conservato il “Placito cassinese”, il primo documento legale scritto in volgare italiano. Si entra nel monastero attraverso tre grandi chiostri rinascimentali che conducono alla chiesa. Il fronte austero contrasta con gli splendidi marmi preziosi multicolori e stucchi dorati che decorano la chiesa. Sotto l’altare, un’affascinante cripta ospita le spoglie mortali di San Benedetto e di sua sorella Santa Scolastica.

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